1 aprile 2020
Crediamo sia l’approccio corretto per affrontare l’emergenza COVID, per due ordini di motivi: ci sarà bisogno di credito a tutti i livelli; ci sarà bisogno di una rivoluzione nell’analisi, peso e valutazione delle richieste.
Partiamo da qui, siamo stati travolti e sappiamo che ci vorrà tempo per uscirne, ma è proprio in questi momenti che emerge la professionalità richiesta per essere veramente un valore aggiunto per i clienti. Aziende e famiglie sono spaesate e vanno guidate negli strumenti che sono in uscita da parte del Governo e delle Banche.
Come farlo: whats’up, skype4business, videocall e procedure digitali di contrattualizzazione per sopperire alla mancanza di contatto fisico.
Dal nostro punto di vista dovremo trasformare il nostro approccio, anche per il futuro, e utilizzare la tecnologia per eliminare un inutile viaggio per una firma, ciononostante il contatto fisico e la consulenza de visu rimarranno sempre un plus difficilmente sostituibile. In questo riteniamo che si concretizzerà la #creditrevolution, noi saremo gli unici a decidere se vorremo subirla o cavalcarla. Non sarà facile, ma sarà necessario per entrare in una nuova fase phigital, più appagante per tutti dove fintech e professionalità si uniscono a beneficio dei clienti.
Finint Mediatore Creditizio è vicino a tutti i propri collaboratori (oltre 35 impiegati nei vari back office e 150 consulenti del credito) e a tutti i propri clienti (famiglie e imprese), cercando tutti i giorni di indicare la via per gestire le difficoltà e aiutarli per avere nuovo credito.
Forza, se resteremo tutti uniti, ce la faremo.